La storia
Con l'arrivo a Mantova dei gesuiti si registra una svolta decisiva nella storia dell'istruzione locale: nel 1584 inaugurano solennemente il loro collegio.
Il duca Ferdinando Gonzaga nel 1625 trasforma lo studio dei gesuiti in "Pacifico Ginnasio Mantovano", in un vero e proprio centro universitario, articolato in tre facoltà: Filosofia e Teologia, Giurisprudenza, Medicina.
L’imperatrice Maria Teresa emana nel 1760 un piano generale per l'organizzazione scolastica in seguito al quale l'istituzione mantovana è ridotta a "regio arciducale ginnasio”.
Vengono successivamente attrezzati un gabinetto di fisica e un laboratorio chimico, un museo di storia naturale e un orto botanico officinale.
Nel 1773 le istituzioni scolastiche mantovane vengono uniformate a tutte le altre della Lombardia.
A Mantova viene formalmente riconosciuto nel 1807 il "Regio Liceo del Mincio".
La scuola del periodo napoleonico è informata a criteri di tipo più pratico.
Con la Restaurazione si ristabilisce un indirizzo rigorosamente classico. Con il decreto di re Vittorio Emanuele del 21 giugno 1867, l'istituto mantovano viene intitolato "Liceo Ginnasio Virgilio".
Si arriva alla riforma Gentile (1923), che restaura il sistema scolastico elaborato dalla destra liberate.
La riforma si disinteressa dell'ordine tecnico per dedicare la massima attenzione a quello classico investendone anche i contenuti culturali.