Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia naturale del liceo contiene, oltre al materiale didattico attinente allo specifico corso di studi, affascinanti oggetti accumulati nel corso dei secoli. Un fossile di Bolca ivi custodito è per noi un vero e proprio "fossile guida" per formulare ipotesi sulla provenienza dei pezzi più rari e interessanti. Esso porta sul retro un'etichetta di classificazione vergata con la stessa mano che ha steso, nel 1777, un elenco (anch'esso presente nell'archivio del museo) di materiali naturalitici donati dal conte d'Arco al Museo di Storia naturale della Regia Accademia di Mantova. È quindi provato un passaggio di oggetti da quest'ultimo museo, probabilmente smembrato entro la fine del secolo, alla raccolta naturalistica del liceo. Oltre ad altri fossili evidentemente squadrati e lavorati in epoca antica, dovrebbero provenire dal museo dell'Accademia anche due grandi e vetuste zanne d'elefante, diversi palchi di cervo e d'alce, un lungo coccodrillo, ceduto nel 1856 al Seminario vescovile di Mantova, ove si trova tuttora. Dalla testimonianza dei documenti emerge inoltre che l'abate Giovanni Girolamo Carli, segretario perpetuo dell'Accademia e fondatore dei musei settecenteschi mantovani, recupera da palazzo Ducale una spoglia intera d'ippopotamo, poi finita a Pavia, e - si ha ragione di credere dal contenuto di una sua nota manoscritta - due "corna d'elefante", oltre a due "corna di renne". Dai palazzi ducali di Sabbioneta gli provengono inoltre, nel medesimo anno 1775, altre quattro zanne d'elefante e ben ventidue palchi di cervo. Non sembra quindi azzardato avanzare l'ipotesi che, assieme ai fossili, questi altri materiali, provenienti dalle celebri raccolte naturalistiche gonzaghesche, siano pervenuti al museo del liceo e corrispondano ai curiosi e rari reperti che si sono nominati. Uno specifico studio naturalistico e storico potrà darci ulteriori informazioni in proposito. L'itinerario storico della raccolta potrebbe spiegare anche la presenza del dente di narvalo, un tempo creduto corno del mitico Unicorno: i Gonzaga ne possedevano più d'uno, e tra questi era celebre un esemplare, di notevoli dimensioni e particolarmente diritto, conservato nella "Galleria delle cose Naturale" della reggia mantovana. Questo del liceo è certamente un pezzo di notevole bellezza, paragonabile al più celebre tra gli esemplari gonzagheschi, riprodotto dall'Aldrovandi in una nota incisione.